La Regina Madre e il gin. Tra leggenda e verità
L’alcol a Buckingham Palace
La Famiglia Reale Britannica è, da secoli, uno dei nuclei familiari più seguiti al mondo. Sotto la lente d’ingrandimento di osservatori, giornalisti e sudditi curiosi sono passati gli amori, gli intrighi di corte e le vicende private di tutti i membri. Non è un’eccezione, dunque, che anche le preferenze alcoliche siano state misurate, discusse e chiacchierate. In particolare, è risaputa la passione della Regina Madre per il gin. Per la verità, la stessa Elizabeth Bowes-Lyon non ha mai nascosto di apprezzare i distillati e si è sempre riconosciuta come una bevitrice moderata e responsabile.
Elizabeth Bowes-Lyon e il rapporto con l’alcol
Gin e aperitivi nella giusta misura
Il consumo d’alcol deve essere «costante ma non eccessivo»: così la Regina Madre era solita prescrivere alle persone che si avvicinavano all’argomento. D’altro canto, il primo drink accarezzava il palato di sua Maestà appena prima di pranzo: un bicchiere di gin e Dubonnet che sarà poi ereditato dalla stessa figlia. Al vino dei pasti principali si sommavano un paio di Martini Cocktail prima di cena e una coppa di champagne ai bordi del letto. Insomma, una dieta alcolica per l’appunto costante ma non eccessiva.
Voci di corridoio e polemiche in Parlamento
Dopo la morte 2007, lo storico maggiordomo di corte William Tallon viene riconosciuto in un necrologio sul Telegraph come “il mago dei drink”. Carica post-mortem di prestigio che conferma le abitudini della corte. Tuttavia, nessun dettaglio pare mai essere trapelato dalla sua bocca. Eppure, le voci fra i corridoi di Buckingham Palace non sono certo mancate nei secoli. Solo pochi anni fa, Nigel Farage colpì con un duro attacco la già sepolta Regina Madre fecendo sua la dottrina di corte secondo cui: «le donne della famiglia reale britannica sono longeve e forse il gin è il loro segreto».
Il gin e la longevità della Famiglia Reale
Le proprietà curative del gin
Forse, però,, c’è una parte di verità sulla correlazione fra l’ottima tempra dei reali e la loro passione per il gin. Sono, infatti, abbastanza certe le proprietà benefiche dell’estratto di ginepro consumato in quantità moderate. Diuretico e toccasana per le vie respiratorie, il distillato della pianta veniva utilizzato in passato per la cura delle patologie ai bronchi e per eliminare le tossine in eccesso. Oggi, le sintesi omeopatiche si prefiggono gli stessi obiettivi.
Elisabetta II: gin e Dubonnet
Se il Gin Tonic nasce come bevanda medicale per le truppe che mal sopportano il sapore del chinino, il Dubonnet è la sua alternativa per palati nobili. Questo cocktail a base di gin e omonimo vino rosso francese viene regolarmente consumato dal castello di Balmoral fino ai salotti londinesi. Anche in questo mix si trova traccia del chinino (poi aromatizzato con agrumi e cannella) a conferma delle proprietà terapeutiche delle bevande apprezzate dalle regine d’Inghilterra.
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