Non sarebbe errato definire gli ultimi anni come “l’era del gin”, dato il numero esponenziale delle etichette che sono nate per produrre botanicals gin. Con questo termine ci si riferisce a quei gin che si ottengono dall’unione del distillato alcolico con delle botaniche (erbe, spezie, bacche e altri ingredienti aromatizzanti) dalla cui macerazione vengono sprigionati aromi particolari ed inconfondibili.
La scelta delle botaniche è un momento fondamentale nella creazione di una nuova etichetta, dato che sono questi gli ingredienti che distinguono un gin da tutti gli altri prodotti in circolazione. L’attenzione sempre più crescente ai botanicals è principalmente dovuta all’emergenza di distillerie impegnate a produrre gin artigianale di alta qualità, nonché al successo riscosso non solo nel nostro paese, ma, potremmo dire, in tutto il mondo.
Botaniche per gin: 3 ingredienti fondamentali per qualsiasi etichetta
Ogni distilleria sceglie ingredienti ricercati per donare al suo prodotto un gusto particolare, ma alla base della creazione di ogni gin possiamo riscontrare almeno tre ingredienti fondamentali, senza i quali non sarebbe possibile dire che ci si trova di fronte ad un botanical gin. Vediamo quindi quali sono:
- Bacche di ginepro. Questo ingrediente, da cui il distillato prende il proprio nome, dev’essere per legge presente in ogni gin. Le bacche di ginepro – o meglio, i suoi semi succosi – sono ciò che conferisce al gin le sue principali caratteristiche organolettiche. La geografia gioca un ruolo molto importante nel conferire al gin il suo gusto finale: in base alla posizione geografica, infatti, le bacche del Juniperus communis sviluppano un sapore unico, leggermente differente da quello dei ginepri cresciuti in altre zone del mondo.
- Semi di coriandolo. Molto simili alle bacche di ginepro, i semi di coriandolo donano al gin delle note citriche e speziate, a volte anche floreali e piccanti. Inoltre, sono fondamentali per dare al distillato la giusta corposità ed intensità. Anche in questo caso, la provenienza dei semi influisce prepotentemente nella determinazione del sapore finale. Uno studio delle differenze tra i coriandoli di tutto il mondo è quindi la base per una corretta scelta della botanica per il proprio gin.
- Radici di angelica. Le radici di angelica (una pianta appartenente alla famiglia delle Apiaceae che cresce prevalentemente nelle zone umide d’Europa) sono la terza botanica fondamentale per la creazione di un botanical gin. Oltre a conferire al gin secchezza e note terrose e legnose, queste radici sono fondamentali per legare tra di loro i vari sapori che compongono il distillato artigianale.
Gin aromatizzato Panarea: i sapori del Mediterraneo
Panarea Island Gin è il nostro omaggio all’isola di Panarea, la perla del Mediterraneo nella quale la nostra famiglia affonda le sue radici. Questo gin, 100% gluten-free, è il risultato dell’incontro tra distillato di ginepro e limone, alcol e botaniche esclusive, come il mirto di Panarea, coriandolo e bacche di ginepro. Il gusto finale è delicatamente speziato e caratterizzato da note agrumate, che possono essere maggiormente esaltate con l’aggiunta al drink di una fetta di arancia o limone.
Panarea Sunset Gin racchiude l’emozione di un tramonto che abbraccia la quieta isola di Panarea. Tra le botaniche scelte per la sua realizzazione si trovano il coriandolo, gli infusi di limone, l’arancia, il ginepro, il basilico, il pompelmo e il mirto di Panarea. L’unione tra questi ingredienti dona al Panarea Sunset Gin un gusto rinfrescante e delicato, perfetto per preparare cocktail leggeri da degustare con il calar del sole.